Percorsi Zebrati

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Progetto Funghi

La Cooperativa sta mettendo a punto un nuovo progetto, in cui i ragazzi parteciperanno ad attività formative in forma laboratoriale, per poi sviluppare vere e proprie competenze da sfruttare in ambito lavorativo.

La Cooperativa ha preso in affitto un locale in zona Garbatella dove avviare una coltivazione urbana di funghi pleorotus ottenuti da fondi di caffè esausto, raccolti nei bar della zona.

Si tratta di un progetto innovativo, ma già ampiamente sperimentato, in cui si uniscono gli aspetti dell’economia circolare (riutilizzo di scarti di lavorazione per la produzione urbana di ottimi funghi) a quelli di inclusione sociale, in quanto l’attività viene svolta da persone con disabilità e/o svantaggio sociale.

Progetto Falegnameria

A gennaio 2023 è iniziato un progetto diretto all’ideazione e realizzazione con i ragazzi di una scenografia da utilizzare per il saggio finale di hip-hop.

Il laboratorio è tenuto da un educatore professionale specializzato in lavorazione di materiali vari, dal legno, a materiali di riciclo, ecc. che da anni segue persone con disabilità.

Gli incontri si tengono una volta alla settimana presso la nostra sede di Roma.

Progetto Hip Hop

Da ottobre 2022 abbiamo messo a punto un nuovo progetto, che vede i ragazzi della Cooperativa partecipare ad un corso di hip-hop e culture metropolitane, tenuto da un’educatrice professionale insegnante di hip hop.

L’hip hop è un tipo di ballo e di cultura molto vicina agli adolescenti dei nostri tempi, che non vogliono seguire delle modalità standardizzate di espressione corporea ma preferiscono esprimersi con un proprio alfabeto comunicativo, guidati e coordinati dall’insegnante.

I movimenti dell’hip-hop sono mutuati dalla normale vita quotidiana, e permettono ad ognuno di esprimersi e di confrontarsi con gli altri partecipanti sullo stesso piano.

L’attività si svolge 1 volta alla settimana presso la palestra della scuola Bracelli, dura circa 2 ore, e prevede un momento iniziale in cui i ragazzi si ritrovano e chiacchierano liberamente mentre si preparano per la lezione, che sarà della durata effettiva di 1 ora, e un momento conclusivo dell’attività, in cui i ragazzi stanno tra loro e fanno la merenda.

L’attività non è pertanto soltanto fisica, ma di coordinazione dei movimenti di ognuno in una coreografia che si definisce tutti insieme (con conseguente valenza educativa nel fare parte di un gruppo e di contemperare le proprie esigenze con quelle degli altri), ed inoltre c’è un forte aspetto di inserimento in un gruppo di pari.

Progetto FUNGO URBANO

Dal Dicembre 2021 abbiamo cominciato ad interrogarci su come guardare al futuro tenendo insieme prospettive di sviluppo per i clienti della cooperativa e per il territorio in cui i nostri servizi vengono offerti.


Crediamo che uno dei modi più efficaci per sostenere l’autonomia e l’integrazione sociale per le persone con svantaggio consista nell’inserimento lavorativo.

In questo modo l’autostima e la vita tutta della persona viene migliorata in modo sostanziale, e di conseguenza la qualità della vita del nucleo familiare, anche per il beneficio economico apportato dal lavoro.

Inoltre, questa forma di emancipazione consente di avere una minore necessità di assistenza personalizzata, apportando anche un beneficio sulle risorse pubbliche.

Il Fungo Urbano è dunque un progetto di agricoltura urbana che guarda alla coltivazione di funghi dal fondo del caffè esausto raccolto nei bar, coinvolgendo ragazzi con disabilità e persone con svantaggio nell’intero processo: dalla raccolta del caffè, alla coltivazione, fino alla vendita del fungo.

immagine per progetto funghi urbani

Questo progetto rappresenta un esempio innovativo di agricoltura in città che promuove benefici a livello sociale e ambientale. In che modo?

Creando un modello di agricoltura urbana a km0
Avvia un ciclo di produzione virtuoso e sostenibile trasformando il materiale di scarto in risorsa.

In questo progetto, vengono stimolate le relazioni tra i ragazzi e i bar del territorio dove quotidianamente vengono raccolti i fondi di caffè; vengono migliorate le capacità organizzative e manuali nelle fasi di produzione, nonche’ le capacità di autonomia nell’intero svolgimento del processo. Inoltre, consente una remunerazione del soggetto con svantaggio.